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- 19 Giugno 2024
COS'E' LO SCAUTISMO?
Lo scautismo è un movimento educativo non formale di giovani che si propone come obiettivo la formazione integrale della persona secondo i principi ed i valori definiti dal suo fondatore Lord Robert Baden-Powell.
È il movimento più numeroso al mondo e con la maggior diffusione territoriale.
Attraverso la fantasia, il gioco, l’avventura la vita all’aria aperta, l’esperienza comunitaria, la progressiva ricerca di senso della vita e lo sviluppo della dimensione sociale e spirituale, lo scautismo risponde alle tante e autentiche domande dei giovani sulla vita e sul crescere in essa.
Lord Robert Baden Powell, B.-P per tutti gli scouts, nasce il 22 febbraio del 1857 a Londra e nella concretezza del suo linguaggio e delle sue intuizioni pedagogiche, aveva indicato in “quattro punti” i fondamenti del metodo scout: “formazione del carattere, abilità manuale, salute e forza fisica, servizio del prossimo”, qualità semplici, ma necessarie per formare donne e uomini libere buoni cittadini.
Lo Scautismo si rivolge a ragazzi dai 7-8 anni fino ai 20-21, articolandosi in tre fasce di età (o “branche”):
- da 7-8 a 11 anni i bambini e le bambine vivono nel “branco” o nel “cerchio” come lupetti o coccinelle, nel Seregno 1 è presente solo il branco, composto da bambine e bambini
- dagli 11-12 ai 16 anni ragazzi e ragazze sono nel “reparto” come esploratori e guide;
- dai 16-17 ai 20-21 i giovani, uomini e donne, sono nel “clan” come rovers e scolte.
La proposta scout, seppur identica per tutti i ragazzi del mondo, può essere vissuta nei diversi contesti culturali e religiosi: i suoi principi ispiratori universali, sono sintetizzati nella Promessa, nella Legge scout e nel Motto.
Così recita:
“Con l’aiuto di Dio prometto sul mio onore di fare del mio meglio:
– per compiere il mio dovere verso Dio e verso il mio paese;
– per aiutare gli altri in ogni circostanza;
– per osservare la Legge scout”.
Con questa il ragazzo non solo entra a far parte della grande famiglia degli Scouts e si impegna di fronte a Dio e al mondo, di giocare un ruolo responsabile nella vita. Il ragazzo mette in gioco il suo onore, sapendo che lungo questa strada impegnativa l’importante non sarà mai l’essere arrivato, quanto fare del proprio meglio.
“Semel scout, semper scout” (una volta scout, scout per sempre).
E’ un breve decalogo di atteggiamenti interiori e di valori morali che danno una direzione al ragazzo, proposti in chiave positiva per accentuarne la percorribilità:
“La Guida e lo Scout:
- pongono il loro onore nel meritare fiducia;
- sono leali;
- si rendono utili e aiutano gli altri;
- sono amici di tutti e fratelli di ogni altra Guida e Scout;
- sono cortesi;
- amano e rispettano la natura;
- sanno obbedire;
- sorridono e cantano anche nelle difficoltà;
- sono laboriosi ed economi;
- sono puri di pensieri, parole e azioni”.
Diverso a seconda dell’età, in una sola parola sintetizza il positivo atteggiamento verso la vita e gli altri.
- “Del nostro meglio” per i lupetti;
- “Estote parati” (= siate pronti) per gli esploratori e le guide;
- “Servire” per i rovers e le scolte.
Per info più dettagliate consultare: https://www.agesci.it/